Millefoglie di meringa con crema al mascarpone, fragole e pistacchi

On air:” La collina dei ciliegi- L. Battisti”

Come la spieghi  a una bimba di quattro anni una bambola col viso ovoidale e naso e denti storti?

Non la spieghi e non ci sono dubbi sul fatto che qualche piccola rottura sei riuscito a provocarla, soprattutto se alla sorella maggiore, di cui lei è in qualche maniera in completa adorazione, hai regalato un coniglietto rosa che pare un fiore.

“Niemand ist vollkommen”, così diceva sul petto rosso la mia bambola e di tutte le aspettative che avevo di quel ritorno da Francoforte, questo non lo avevo proprio considerato.

Niente succede per caso: mi ripetesti diverse volte il significato di quella frase. Forse conoscevi già la mia impazienza e la mia rabbia quando non ero in grado di arrivare dove volevo.

Non sapevo sbagliare, di sicuro non sapevo accettarlo.

Quella bambola, la più brutta che una bimba possa ricevere in dono, è ancora lì che mi guarda e quando serve ripeto come un mantra “Niemand ist vollkommen”.

L’ennesimo compleanno di mio padre aveva bisogno della giusta torta.

Peccato che inserire nello stesso fine settimana: una recita di fine anno, una cena di compleanno, un’inaugurazione di un parco, non dia il giusto tempo per la buona riuscita di un dolce.

Così dopo essermi accanita e indiavolata per un fraisier mancato di un soffio, in ritardo di una settimana buona, ho ripetuto il mio solito mantra ed ecco il risultato.

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